Bene amici, ultimamente mi sono documentata tantissimo su un’argomento molto molto importante: l’HOMESCHOOLING ovvero la scelta della famiglia di provvedere direttamente all’educazione scolastica dei propri figli.
Tutto è iniziato durante il Lockdown, per non far perdere a Zoe le cose imparate all’asilo ho cominciato a farle un pò di lezioni a casa e mi sono stupita da quante cose ha imparato in pochi mesi.



Zoe è stata scartata dalla scuola elementare che noi abbiamo scelto per lei perché la scuola dista 2km da casa nostra e le iscrizioni avevano superato il numero consentito. Sono stata costretta ad iscriverla alla scuola vicino casa nostra che purtroppo non ci piace molto (Sono andata a molte riunioni di presentazione) più che altro non mi piace il fatto che in quella scuola non danno compiti a casa se non una pagina da leggere per tutta la settimana.
Ora, partendo dal presupposto che non me la sento di prendermi la responsabilità di sostituirmi ad un’insegnate laureata per il percorso di studi di Zoe, ho deciso di adottare la tecnica di Homeschooling solo in parte.


Siamo a metà Agosto e ancora non è chiaro come sarà la scuola quest’anno. Ho sentito che probabilmente ci saranno ingressi scaglionati, che divideranno le classi, che si andrà a giorni alterni, che si tornerà alle lezioni a distanza…. insomma, noi non ci faremo trovare impreparati e continueremo a fare da casa le nostre lezioni/gioco per non perdere tutte le cose che già ha imparato. Ho notato che i bambini tendono a dimenticare le cose che apprendono molto velocemente così come le imparano molto velocemente.
Zoe è una bambina molto curiosa (come il suo papà) e la sua curiosità va nutrita e curata ogni giorno.


Mi è stato detto che è sbagliato insegnare ai propri figli perché si rischia di interferire con l’insegnamento imposto dalle maestre e di confonderli. Io non credo che sia così, credo che non potrà mai esserci un’insegnante che si prenderà a cuore l’istruzione di un bambino come può farlo un genitore. Con questo non voglio assolutamente sminuire il lavoro di un’insegnate, ci mancherebbe! Ma credo che molti insegnanti non hanno la possibilità di seguire il ritmo di ognuno dei propri alunni a causa dei ritmi pressanti e le tempistiche di apprendimento di ogni individuo.
Parlando con delle amiche che fanno proprio le insegnati come mestiere mi è stato detto più volte che il rendimento scolastico di un bambino dipende molto dal lavoro che fa da casa. Quindi l’Homeschooling parziale è quello che fa per noi.


Ho scoperto per caso IL METODO ANALOGICO BORTOLATO, un metodo intuitivo che facilita l’approccio alla lettura anche per i bambini più piccoli. Dopo una prima lettura accompagnata dell'”Abecedario” della pronuncia delle consonanti, e i suoni fonologici con le varie vocali, il metodo lascia il bimbo libero di gestire e metabolizzare il tutto, presupponendo che ne abbia tutte le capacità (Apprendimento spontaneo). Devo dire che ne sono davvero entusiasta perché Zoe ha imparato a leggere e scrivere in poche settimane.
Ho acquistato anche la linea del 20 sempre di Bortolato per iniziare l’approccio ai calcoli, in poco tempo ha imparato a fare calcoli sempre più complessi senza nessuno sforzo.

Oltre il metodo Bortolato Zoe adora la scienza, la geografia, e ama tantissimo l’arte. Ho sempre acquistato moltissimi libri per lei fin da piccola e sono così contenta di vedere il suo entusiasmo ogni volta che impara qualcosa di nuovo.



Stiamo progettando la zona Homeschooling nella sua nuova cameretta, un posto solo suo dove potrà studiare e fare i compiti. Secondo me la cosa più importante è rendere l’insegnamento divertente: noi adoriamo acquistare quaderni scintillanti e penne carine per i nostri compiti in casa.
Abbiamo anche un sistema di ricompensa per i lavori eseguiti, come degli stickers sul compito (la vecchia stellina te la ricordi!?) e faccine sorridenti. Ho comprato un rotolo di bigliettini ricompensa e ho creato un modo per lei di incassarli per cose come un pranzo fuori o un piccolo regalino ogni tanto.

Ciao Liliana sono capitata sul tuo blog tramite Pinterest, mi ha incuriosito molto il tuo post sul homeschooling. Tua figlia deve iniziare la prima ho capito bene? Anche io ho un bimbo dell stessa età, e sinceramente non ho mai pensato di insegnargli qualcosa a casa oltre i soliti disegni e lavoretti. Mi hai dato da pensare… soprattutto perché spesso capita quando si passa alla scuola media che molto bambini non hanno una preparazione “sufficiente”. Ovviamente dev’essere impegnativo stare dietro i figli facendogli delle lezioni così importanti. Tu lavori?
Grazie per questo punto di vista tutto nuovo…!
Ciao Anna! Benvenuta su WelcomeFALL! Si Zoe inizierà la prima elementare a settembre… Dopo la nascita del mio secondo figlio io e mio marito abbiamo deciso che sarei stata a casa e nel tempo libero posso lavorare da casa per mio marito! Si ci vuole tempo per seguirli nei compiti, ma secondo me può aiutarli tanto il fatto di incuriosirli su alcuni argomenti, tipo l’arte o la storia e poi andare insieme a visitare dei musei… ti consiglio di leggere il post “nei musei con i bambini”!
Un abbraccio Anna e spero di trovarti ancora sul mio blog
Ciao!
Molto interessante, non avevo mai sentito parlare dell’insegnamento da perte dei genitori, e soprattutto non pensavo fosse legale. Mio figlio deve iniziare seconda elementare e lo scorso anno causa Covid (e non solo) è rimasto molto indietro rispetto il programma… quest’anno magari cercherò di fargli fare più cose da casa! Belli i libri di bertolato, ho visto sul suo sito che ci sono per tutte le classi elementari! Comprerò sicuramente quello della seconda!
Bellissimo post è bellissimo blog!
Ciao Francesca! Che gioia, grazie mille! Non rimarrai delusa dal metodo Bortolato!! A noi è piaciuto tantissimo… fammi sapere!! Grazie e un abbraccio!
Che meraviglia Liliana
Bravissima, prenderò sicuramente spunto per Vittoria ✌️ 🥰
Ciao Diletta!!! Ma grazie che bello averti qui! X la piccola Vittoria c’è ancora tempo!! Goditela crescono così in fretta 😍
Un abbraccio
Nella società in cui viviamo, la creatività è tra le abilità più richieste e premiate.Il modo migliore per impararla e mantenerla è continuare a immaginare, creare, giocare,sperimentare, condividere e riflettere, proprio come fa un bambino sin dai primi mesi di nido o scuola dell’infanzia.
Benché sia sicuramente vero che i bambini sono curiosi ed esploratori per natura, hanno comunque bisogno di essere SUPPORTATI per sviluppare le loro capacità creative e realizzare pienamente le loro potenzialità in questo senso,dai genitori, nonni, zii, dalle figure educative…
Il “problema” non è come «insegnare la creatività» ai bambini ma come creare un ambiente fertile nel quale la loro creatività metta radici, cresca e prosperi… non importa il luogo…
Quindi mia cara Liliana, continua così!!
Non aver paura a sostituirti alle insegnanti, anzi,ricordati che stai aiutando e supportando Zoe al meglio!(Magari facessero tutti così… 😅).
Un bacio
Ok cara Valeria.
Voglio scrivere il tuo commento, incorniciarlo e metterlo accanto alla macchina del caffè per leggerlo ogni mattina!! Grazie infinite per la fiducia e per l’iniezione di autostima!!!
Scritto da un’insegnante mi fa doppiamente piacere!
Spero di conoscerti di persona un giorno per un buon caffè (con il tuo commento stampato sulla tazzina)
Un grande abbraccio!
E benvenuta su WelcomeFALL ❤️
Anche io lo spero con tutto il ❤️!
Ti abbraccio forte, mia cara Liliana💖